(Stygian Crypt Productions) Dispiace sempre bocciare un disco, ma i russi Last Wail non riescono a incidere con il loro terzo album: “Forgotten”, orgogliosamente dichiarato ‘battle metal’, si limita purtroppo a mettere insieme alcuni cliché del folk/death, suonando per nulla originale per le orecchie avvezze a queste sonorità. “Valeria Storm” è compatta e arrembante, ma anche priva di qualunque guizzo: sembra, come si diceva, di sentire musica già ascoltata mille volte… Va meglio con “Woodcutter”, il cui ritmo quadrato esalta gli strumenti e la dimensione folk del sound; “Undying” sfrutta opportunamente il violino, ma sempre senza colpi di testa. Arcigna “The Enemy”, ed è molto Ensiferum “One more Hero”, ma l’unico brano degno di un certo interesse è “Runes”, con interessanti inserti d’arpa. Una prova abbastanza incolore da una scena che ci ha dato ben altro – basti pensare agli Arkona.

(René Urkus) Voto: 5,5/10