(Cruz del Sur Music) Dopo l’ottimo “The Cycle never ends” e il 7’’ “Tyrant’s Dictum”, si riaffacciano sul mercato i portoghesi Ravensire; ma stavolta, lo dico con franchezza, il risultato – per quanto buono – mi sembra inferiore alle aspettative. I lusitani stavolta mostrano un songwriting più standard e meno evocativo… ma di dischi epic metal ne escono così pochi che vedersene arrivare uno è comunque un evento. Solida e ritmata “Carnage at Karnag”, epic heavy tendente al doom con echi Manilla Road. Gli Ironsword rivivono nella barbarica “Gabriel lies sleeping”, mentre “After the Battle”, che vuole essere un tributo a Mark Shelton, convince per lo schema di alternanza di parti veloci e lente, ma anche per un ritornello facile quanto stentoreo. La conclusiva “The Games of Titus” è un riuscito mix di influenze heavy/epic metal, che vanno dalla grezza muscolarità degli Ironsword alla solenne bellezza dei Solstice. Metallo muscolare, fosco, guerriero: va bene anche così.

(René Urkus) Voto: 7/10