(Massacre Records) I bavaresi Brocelian, che prendono il loro nome da una famosa foresta della Bretagna, ci hanno messo ben cinque anni a dare un seguito a “Lifelines”, del 2014: il breve “Guardians of Brocéliande”, che dura in tutto 37’, esce per la sempre prestigiosa Massacre Records, e presenta molte luci e qualche piccola ombra. “Wrath of Nature” parte sparatissima con cori pomposi, e si sviluppa poi in un symphonic metal dal taglio cinematografico e vagamente prog. “Speed of Light”, però, forse vuole mettere assieme un po’ troppo (violini, passaggi da soundtrack, voci filtrate, elementi shred): e la dimensione metal sembra molto ‘indietro’ nel missaggio finale (la produzione è di Alexander Krull). La titletrack si fonda ancora su armonie vocali impattanti; di solito in dischi di questo tipo funzionano bene le ballads, e l’eterea “My last Melody” non viene meno a questa legge non scritta. Molto sostenuta “The Signs”, mentre “Escape from Alcatraz” alterna i cori gregoriani e prog metal. Si chiude con i tre eterei minuti acustici di “Summer Days”. C’è un po’ il rischio di smarrirsi nel mix sonoro dei Brocelian, ma coloro che amano il metallo più sinfonico e sgargiante dovrebbero certamente dar loro una chance.

(René Urkus) Voto: 7/10