(M-Theory Audio) Neanche mezz’ora di musica, attitudine, aderenza passionale al verbo degli eighties: da Los Angeles, i Blade Killer esordiscono con un album che va dritto al cuore dei defenders più oltranzisti. Vediamo allora la snellissima tracklist. “Lost Angels” è uno us speed metal che più anni ’80 non si può: a una prima parte sparatissima ne segue una seconda più ‘ragionata’… naturalmente alla fine viene ripreso il riff iniziale. Maideniana la titletrack, mentre “Midnight” è molto sulla scia di quello che fanno gli High Spirits. Arrembante “Rush”, “Endangered” è poi l’unico brano di una certa lunghezza nella tracklist, e che dunque varia qualcosa sullo schema, mescolando Riot e primi Iron Maiden. Non possiamo certo dire di essere di fronte a un disco memorabile, dato che siamo in presenza di soluzioni e pattern seguiti mille volte, ma “High Risk” ha il potenziale per diventare un cult.

(René Urkus) Voto: 7/10