(Soulseller Records) La Soulseller ci propina del sano black metal, attraverso un progetto musicale di lungo corso, nato infatti al principio degli anni 2000 e pilotato dal chitarrista e cantante Evighet che per l’occasione collabora con Blasphemer (ex Mayhem, esponente di Aura Noir e Vltimas) al basso, Brynjard Tristan (ex Dimmu Borgir ed ex Old Man’s Child) alla voce. L’album in questione è il secondo ed Evighet lo presenta attraverso dei suoni compressi e la voce in evidenza rispetto alla massa sonora. Eternity è del black metal lanciato, distruttore, con alcuni pezzi killer come “Te Nostro Deum Sathanas” oppure “Horror Vacui”, controbilanciati da alcune sortite appena più modulate come “In Subspecies Aeterna”, “Violator”, oppure “Empire” che rappresenta il brano nettamente diverso dagli altri nell’album. Questo è il segnale di una concessione al blackened che stempera l’indole devastatrice degli Eternity. “To Become The Great Beast” presenta dei punti esaltanti, grazie alla continua ricerca della velocità da parte degli Eternity, la quale però sulla distanza rischia di appiattire i pezzi, pur non scalfendo una solidità strutturale alimentata dalla natura blackened di certe scelte.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10