(Alpha Omega) I marchigiani Scala Mercalli danno un seguito a “New Rebirth” e tornano a parlarci, come è facile intendere guardando la copertina e sfogliando il booklet, del Risorgimento Italiano. La band di Fermo ci offre quindi una manciata di brani ‘storici’, prodotti in modo sanguigno e collocabili nell’alveo dell’heavy/power tradizionale della nostra penisola. “The 1000 (Calatafimi Battle)” svela un heavy metal burbero, vagamente colorato di thrash, dominato dai toni alti del cantato di Christian Bartolacci e da un refrain che si conclude con “E Italia sarà”. Arcigna e muscolare “Be strong”, mentre è incalzante “Never surrender”, al punto da pensare a tratti al modern metal per tiro e durezza dei suoni. “Tolentino 1815” fa invece molto più pensare ai Primal Fear, nel suo essere un heavy/power al vetriolo, tirato e scontroso. Toni più drammatici, con qualche inserto acustico, per piangere la morte di “Anita (Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva)”, la celeberrima compagna di Garibaldi, poi conclude la tracklist una violenta versione heavy del nostro inno nazionale. Un disco passato relativamente inosservato, ma che merita attenzione da parte di tutti i fans di Strana Officina, Vanadium, Mesmerize e realtà simili.

(René Urkus) Voto: 7,5/10