(AnnapurnA) Angoscia totale, instabilità psicologica, divagazione ambientale. Il debutto degli Akhlys, originariamente uscito nel 2009 in forma estremamente limitata, trova ora nuova vita con una vera edizione in CD e vinile, opportunamente rimasterizzati. Ma Akhlys (che all’attivo ha un altra release del 2015, “The Dreaming I”, recensione qui) non è un nome qualsiasi, in quanto si tratta del progetto dell’americano Naas Alcameth, meglio noto per la sua attività in acts quali Nightbringer e Bestia Arcana! Ma la musica qui viene meno, sono le emozioni e le sensazioni -o lo stimolo delle stesse- a dominare l’idea di massima. Due tracce, quasi quaranta minuti di suoni ambient, quasi una registrazione di attività cerebrale e vitale proveniente da qualche galassia lontana, dispersa in un cosmo inesplorato. Un ascolto tanto impegnativo tanto quanto rilassante. Un ascolto tanto inquietante quanto ipnotico. “Supplication”, con il senno del poi, è la base ambient rinchiusa nel successivo lavoro, senza l’aggiunta di momenti violenti o orientati ad una musicalità estrema. Naas dimostra che con il suono non si possono solo creare canzoni, ma esiste una espressività artistica che riassume e comprime dentro dei brani tutta la trasposizione sonora di emozioni introspettive o percezioni distorte. Un distillato di suoni concepiti in una dimensione superiore, oltre i confini del pentagramma e, in questo caso, ben oltre i confini di vita, morte, terra o intero universo.

(Luca Zakk) Voto: 8/10