(Comatose Music) Pur non essendo un limite, ma se ti chiami Purulent Necrosis la gente sa già perfettamente come suona la tua musica. Questo vale anche per, ad esempio, Aborted Fetus, Corpsefucking Art oppure Abhorrent Deformity e tutte le band che richiamino nel nome alla carne, all’anatomia, al sangue o a qualcosa di biologico. I Purulent, di di Kings Mountain nel North Carolina, sono una death metal band brutale, tanto brutale. Del resto se ti pubblica la Comatose Music non potrebbe essere diversamente. Ma non finiscono qui le motivazioni di tanto brutal death metal: a suonare nei Purulent Necrosis c’è anche Steve Green, boss della Comatose e chitarrista per Atrocious Abnormality e non solo. In più vi suona alla batteria suo figlio, Matthew Green che è un signor batterista! Si nota il lavoro di Matthew che spara colpi a raffica e sprigiona rullate killer, le quali vanno dietro al riffing, anche se alla lunga sembra invece che sono le chitarre di Steve e Blake Scott a stare dietro alla batteria. Un gioco al rincorrersi, un gioco al massacro. Questo vuol dire che il suonare dei Purulent Necrosis è monodirezionale per certi aspetti. Un unico blocco, di morte e nefandezze, di distruzione e violenza. Un modo cinico, calcolato, di eseguire non solo pattern e riff, ma anche le atmosfere che gravano in queste colate di morte. “Cadaverized Humanity” è frenetico, estremo. Un inseguimento tra i ritmi e le chitarre, tra le complicate contorsioni del songwriting e un’esecuzione sempre sul filo del rasoio. Brutal death metal ottuso, carnale e spaventosamente portato alle estreme conseguenze dell’esecuzione.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10