(Nuclear Blast) A seguito del discreto “Ategnatos”, gli Eluveitie propongono quello che, contando anche i prodotti speciali, è già il quarto live della loro carriera: che sia in cd o doppio vinile, i nostri immortalano la loro prestazione al celebre Masters of Rock che si tiene in Repubblica Ceca. I 17 brani per oltre 75 minuti di sviluppo pescano, naturalmente, soprattutto dalle ultime produzioni (“Ategnatos” è presente con addirittura sei composizioni, praticamente un terzo del platter). I nostri si sparano quasi subito la hit “The Call of the Mountains”, ma anche l’intensa “Deathwalker”, in cui il gioco delle due voci funziona benissimo. Il canto di Fabienne Erni su “Artio” è intenso è commovente, e anche la coppia “Epona”/”A Rose for Epona” fa vibrare le corde emozionali giuste; evitiamo però inutili paragoni con le versioni di Anna Muprhy, ormai la band è oltre quella fase. I momenti ‘scatenatamente folk’ come “Havoc” avranno fatto ballare come dannati i moltissimi presenti, ma la brutalità dell’inno “Helvetios” funziona forse ancora di più; la conclusione è naturalmente affidata a una torrenziale “Inis Mona”, il brano che da sempre rappresenta alla perfezione gli svizzeri. Una buona testimonianza dell’energia di una band che sembra aver ritrovato se stessa.

(René Urkus) Voto: 7,5/10