(Sliptrick Records) Visti dal vivo come spalla ai Freedom Call a Colmar, e per la band francese non è stata la prima volta di aprire per i tedeschi – QUI il report sui Freedom Call, ma sono colpevole di non avere menzionato i francesi – i Syr Daria in quell’occasione hanno bene entusiasmato la platea, forti anche del fatto di giocare in casa. La band della regione alsaziana si contraddistingue per riff dalla natura heavy e occasionalmente modern metal. Il sound è concretamente metal e dal vivo, ascoltare i pezzi del nuovo album, è stata una buona esperienza. “Tears Of A Clown” presenta riff netti, ben inquadrati nei meccanismi dei pezzi sempre semplici, diretti, con ritornelli che spesso sono la parte topica dei brani, oltre al momento degli assoli. Qualche pezzo trascinante, come “Mr Gray” oppure “Elm Street”, una canzone basata sul personaggio di Freddy Krueger, oltre alla ottima ballad “Brother”. “Red Silence” invece è ritmicamente sostenuta e con un arrangiamento più elaborato della media. Questi i momenti forse più importanti dell’album, il quale però mostra in qualche canzone dei momenti di stanca. I Syr Daria esprimano ottimamente dei pezzi, in maniera contenuta invece altri, forse a causa di uno sviluppo in particolare dei riff, coome se fosse incompiuto. La band francese è comunque coinvolgente, con un cantante che dal vivo sa pilotare la folla e attraverso una buona dose di ironia. Un album di heavy metal e non solo, in fin dei conti gradevole e alquanto energico.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10