(Nuclear Blast-Audioglobe) Quando una band pubblica il terzo album live in 13 anni, e questo live è anche il secondo dvd in 5 anni, una antipatica domanda si insinua nella mente del recensore: ne vale davvero la pena? I Sonata Arctica non staranno chiedendo troppo ai propri fans? Questo “Live in Finland”, che come molti sanno doveva essere un “Live in Italy” (progetto poi sfumato per vari problemi legali) è tutto tranne che indispensabile. Ci si limita qui a giudicare il doppio cd, dato che il dvd non è disponibile per la recensione. Anzitutto si nota che il secondo disco ha una durata decisamente contenuta, attorno ai quaranta minuti, e che tre brani sono presenti anche sul primo disco. Ancora la stessa domanda: ne vale davvero la pena? Il cd ‘principale’, invece, presenta l’intero concerto tenuto a Oulu lo scorso 15 aprile: ma i suoni appaiono troppo artefatti e secchi per un live, e la partecipazione del pubblico è relativamente limitata. Veniamo adesso alla scaletta: Kakko e soci hanno, con ogni evidenza, dimenticato di aver inciso il proprio album migliore! Da “Silence” non è infatti presente alcun brano (se escludiamo “Tallulah”, in ogni caso sul secondo disco). I momenti migliori del concerto? Sicuramente la versione acustica di “Letters to Dana” e la torrenziale “Don’t say a Word” conclusiva, che incorpora anche il coro “Vodka” e durante la quale il singer dà il meglio di sé con una interpretazione sentita e teatrale. E per il resto? Un concerto nella media, senza particolari colpi di testa, senza dimenticare che molti dei brani suonati sono già presenti sui due dischi dal vivo precedenti. “Live in Finland” non è affatto un brutto disco, i brani di “Days of Grays” rendono decisamente bene e magari potrebbe essere interessante possedere il doppio vinile colorato: ma forse stavolta i Sonata (o la Nuclear Blast) hanno fatto il passo più lungo della gamba, e non so quanti fans si precipiteranno, come è accaduto in passato, ad acquistare il ricco (e costoso) cofanetto.

(Renato de Filippis) Voto: 6/10