(Xenokorp Records) I Vaginal Penetration Of An Amelus With A Musty Carrot sono un tipico esempio di grindcore balordo! Vuol dire che la band – di fatto un duo che per questa release ospita un bassista – suona il grindcore forzandolo con nomi, titoli, testi e intenzioni si estreme, ma con quella tendenza all’assurdo e non da meno alla follia e una stralunata ironia. I testi parlano di situazioni splatter e sessualmente disturbate o estreme, il tutto raccontato con un’ironia ‘no-sense’, ingenuamente assurda e lunatica. Al di là del messaggio però, il grindcore degli austriaci è sfrenato, fatto di tante variazioni di natura death metal. Per quanto possano apparire balordi, il suonare dei VxPxOxAxAxWxAxMxC ha una ‘serietà’ di fatto! Dopo cinque anni la band si rifà viva e per poco più di dodici minuti, questa appunto la durata di “Austrian Dukes of Derangement”; nell’EP figurano tre nuove composizioni delle quali una, “Gang-Raped Acranius”, è anche in una triturante versione strumentale, mentre un’altra vede il risultato di una specie di concorso organizzato dalla band. Data in pasto la versione strumentale al mondo intero, la band ha poi chiesto a chi volesse di incidere una propria parte vocale e di inviare poi il file wave alla Xenokorp. Alla fine la band ha scelto una versione fatta da tre voci dei Defecal Of Gerbe. Nell’opener “Against Humans, Against Animals, Against Everything” compare alla voce anche Haruka Kamiyama (Traumatomy). A ciò si aggiunge anche una cover dei Gronibard, altri folli ma provenienti dalla città francese di Lille. La copertina è di Matthias Auer di Mottla Art (già autori per Kraanium e altri). In poco più di dieci anni la band di Linz ha pubblicato principalmente split e questo è il secondo EP, rimanendo dunque parsimoniosa nelle uscite. Resta però il fatto che la band ha comunque di nuovo espresso un debordante messaggio di follia e disturbi sessuali che purtroppo in questo mondo esistono.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10