Quando un’icona del death metal come George “Corpsegrinder” Fisher, il virtuoso della chitarra Viktor Smolski, il titanico bassista Jean Baudin e il dio della chitarra Jacek Hiro si uniscono per dare vita a una band death metal, sembra di leggere la lista degli iscritti della Metal Hall of Fame. Questo è il caso dei VOODOO GODS che si possono definire un supergruppo death metal senza timore di esagerare.Dopo il primo EP “Shrunken Head” (2008) – all’epoca con Nergal (BEHEMOTH) dietro al microfono – e il debutto “Anticipation for Blood Leveled in Darkness”, il secondo album in studio “The Divinity Of Blood” di questa band all-star (che ha un’importanza tale da non poter essere chiamata progetto parallelo) sarà pubblicato il 15 maggio su Reaper Entertainment. Il disco è stato prodotto da Andy La Rocque (KING DIAMOND), che ha anche mixato e masterizzato il lavoro. Il risultato è un album di potente death/thrash metal, influenzato da pratiche vudù, rituali e forze anticristiane.

Victor Smolski dichiara: “Non vedo l’ora di vedere le reazioni. ‘The Divinity Of Blood’ recherà con sé alcune sorprese dal punto di vista chitarristico e alcuni assoli come non si è mai sentito nelle congregazioni death metal”.

Il mastermind Alex Voodoo aggiunge: “Credo che ‘Divinity Of Blood’ avrà un impatto strano e ineffabile. Ci sono alleanze musicali e rituali nel nostro reame, materiale capace di scatenare entusiasmi ma anche di fare venire i brividi”.

Andy LaRocque commenta: “Mi sono divertito molto a lavorare con questi musicisti: grandi canzoni e persone fantastiche. Spero di poter presto collaborare di nuovo con loro!”.