(Massacre Records) Nuova pubblicazione della Massacre per una band che chi scrive ha avuto l’opportunità e il piacere di osservare e ascoltare dal vivo. L’occasione si presentò quando i Miracle Flair sono stati di supporto ai Dark Tranquillity, in un loro concerto a Colmar due anni fa (QUI e anche QUI). Terzo album per gli svizzeri, di Basilea se la memoria non inganna, missato dal loro connazionale Tom Vetterli, grande ex Coroner. I Miracles e Vetterli hanno lavorato nei loro rispettivi studi per creare questo terzo album, masterizzato da un altro sapiente della materia, Tony Lindgren. La musica nell’album rispecchia quanto udito dal vivo, cioè che i cinque sono l’espressione di heavy, gothic, melodic e symphonic metal. Con la tenue e melodica voce di Nicole Hartmann, i Miracle Flair inseriscono nell’album undici brani gradevoli. Tutti imperniati su ritornelli ariosi, di ampio respiro. Le atmosfere tinteggiate soprattutto dalle tastiere di Erik Damkšhler, hanno quel sapore epico e tipiche di un modo di suonare symphonic e con toni power. Daniel Maurizi si rivela un chitarrista che nei riff ritmici è estremamente pulito, regolare, preciso e anche con un peso non eccessivo in fatto di pesantezza. Nei fraseggi, refrain e assoli invece Maurizi apre a ottime soluzioni fantasiose. Se a Colmar la band si è rivelata piacevole nella sostanza, l’impressione si conferma anche su disco. Qualche ascolto in più permette di notare anche dettagli ‘nuovi’, magari non colti da subito ai primi ascolti. I Miracles sono leggeri, le loro canzoni hanno una struttura semplice e netta, le loro coordinate ben fissate e solo su queste punta il tutto della composizione, con il merito per la band di essere moderna e soprattutto immediatamente fruibile per l’ascoltatore.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10