(Pure Steel Records) Ben nove anni ci separano dal precedente disco degli inglesi Intense (“The Shape of Rage” è del 2011); oggi ritrovo questi power metallers con il quarto full-length, sempre più spostati verso sonorità americane e alla Nevermore. Il tempo di una intro che annuncia “The oncoming Storm”, poi “End of Days” mantiene mirabilmente la melodia su un impianto sonoro arcigno e pompato. “Head above Water” è una scorribanda con basso maideniano ma toni da us power metal, mentre “Final Cry” dice Iced Earth inizio anni 2000 quasi ad ogni nota (solo l’assolo ha un taglio più classico). Violenta “I agonise”, mentre “The Jesters Smile” si fa forte di numerose variazioni in velocità ed atmosfera. “Until the Memories fade” è una ruvida power ballad fra i succitati Nevermore e i Metallica del “Black Album”; si chiude con la solidità di “Children of Tomorrow”. Un disco compatto ma non per questo privo di spunti interessanti e pezzi di spessore.

(René Urkus) Voto: 7/10