(Nuclear Blast Records) Cadaver! Era un po’ che non sentivo questo nome. Certo, la band norvegese è in giro dalla fine degli anni ’80, ma la discografia annovera solo tre full length, l’ultimo dei quali uscito ben sedici anni fa. La prima cosa che salta all’occhio (e non all’orecchio) è la copertina. Diavolo ero un ragazzo, anno 1990, e sullo scaffale… divisione ‘impestata’ del negozio di dischi (gli shop online erano ancora utopie fantascientifiche) troneggiava l’immagine putrefatta del mitico “Hallucinating Anxiety”… un album che, all’epoca, era da avere solo per la copertina, solo per rompere i coglioni alla madre di turno, all’amica puritana, a chiunque guardasse a metallo e metallari come un avanzo della società. L’EP “D.G.A.F.”, finalmente, mostra la stessa putrefazione del debutto, cosa che né “…in Pains” nel 1992, né “Necrosis” nel 2004 osarono fare. Rispetto a “Hallucinating Anxiety” la line up è un po’ cambiata: all’epoca era una specie di trio formato dal René Jansen al basso (morto nel 2004), Ole Bjerkebakke alla batteria e voce, con Anders Odden (membro fondatore e unica costante, oltre che session live per Satyricon e Celtic Frost) alla chitarra. Oggi? quasi tutt’altra gente, eccezione fatta per Anders Odden… il quale rimane l’elemento essenziale di questa mitica band a cavallo tra death e thrash. Ma “D.G.A.F.” è una specie di sorpresa, salta fuori dal nulla, assieme alla firma con la nota etichetta tedesca! “D.G.A.F.” esalta forte ed offre una decina di minuti di grande musica, di grande oscurità, di ottimo death composto e suonato da chi c’era al battesimo di questo genere! La opener “D.G.A.F.” è death metal… puro. Perfetto. Il mid tempo lacerante di “Deformed Insanity” genera vesciche purulente, mentre le vertebre collassano. La conclusiva “Disgrace” regala potenza, assoli isterici ed il classico pestaggio sonoro tipico del genere! Guest vocals sulla title track? Mr. Jeff Walker dei Carcass! Ovvero il proprietario della Necrosis Records, l’etichetta che all’epoca pubblicò proprio “Hallucinating Anxiety”. Alla batteria? Il belga Dirk Verbeuren, musicista presente nella line up di una miriade di bands… compresi i Megadeth… oltre aver suonato con Devin Townsend Project e Soilwork… ed essere stato elemento live per At the Gates, Satyricon e Testament! Diavolo, in questi tre brani c’è un concentrato di storia allucinante. Che volete di più?

(Luca Zakk) Voto: 8/10