(Hellbones Records / DreaminGorilla Records) Tutto nasce, come Hollow Bone, da Carlo Garof. Lui è batterista, percussionista, sperimentatore, viaggiatore e tanto altro. Oltre al progetto Tongs per lui arriva anche un nuovo spazio creativo dove la sperimentazione lo porta a creare mondi atmospheric, drone, psichedelici e con l’ausilio dell’elettronica. Con lui l’ingegnere del suono Giona Vinti e il suoi synth modulari e marchingegni elettronici e ovviamente di una chitarra, quella di Claudio Giuntini. Immaginate “Fitzcarraldo”, il capolavoro cinematografico di Werner Herzog, sovrapponeteci queste cinque composizioni e otterrete magia. Evocativi, stranianti, Hollow Bone tinteggiano atmosfere che intrecciano concetti drone e downtempo insieme a ritmi solenni, etnici, legati alle tradizioni umane. Aleggiano suoni scelti dalle sei corde, spennellati da elettricità controllata. Il tutto è impreziosito con la collaborazione di altri tre musicisti, i quali infondono ulteriori temi di effettistica, violoncello e piano Wurlitzer. Musica che si incollerebbe su immagini delle vaste distese degli Stati Uniti, dei meandri dell’Amazzonia, al di là degli orizzonti di quello che fu l’Impero persiano e fin dentro al nostro animo. Musica che si adagia in ogni dove e in ogni tempo.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10