(autoprodotto) Debuttano gli italiani Againstorm, goth metal band ricca di componenti emotive toccanti ed esaltanti. Molta malinconia, ma anche tanta energia con un gusto teatrale indovinato ed efficace, melodie sublimi ed accattivanti che riescono a stimolare, stuzzicare, coinvolgere. Dopo “Red Sky”, magnetica introduzione all’album è “Sun’s Cemetery” che porta più in basso, rivelando subito le molteplici linee vocali, convincendo immediatamente ed attirando verso il resto del disco. Ricca di parentesi taglienti “Dead Man Space”, molta oscurità digitalizzata con “Another Universe”, divagazioni deliziosamente introspettive su “Walking on the Fire”. Intimità oscura con “Scars”, modernità e tendenze vagamente prog su “Storm”, gloria tetra con “Disease (The End)”, prima della conclusiva e struggente “Xth”. Un ampio ventaglio di stati d’animo, emozioni oscure che si propongono in uno stato di totale esaltazione, accentate dalla doppia voce, maschile (clean e growl) e femminile, con un delicato ma possente intreccio di emozioni schiette e dalla ferocia destabilizzante!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10