copeclipseprophecy(Maple Metal Records) Ho dovuto ascoltare più volte l’esordio degli Eclipse Prophecy per farmi un’idea su come giudicarlo. Il problema era che, affrontandolo come di consuetudine senza lasciarmi influenzare dalle info promozionali, non riuscivo ad inquadrare la direzione del sound e soprattutto la nazionalità. Quando mi convincevo che tutto procedeva secondo i canoni centroeuropei scoprivo qualcosa della scena inglese, poi tutto a un tratto ecco chiarissime influenze prog/power italiane… in questi casi la risposta è quasi sempre: Canada! E infatti la scena heavy/power canadese, non so come ma è così, riesce da qualche tempo a frullare il meglio di quella europea in prodotti che, se gestiti con un songwriting accorto e non confusionario, riservano discrete sorprese (qualche nome a caso? Icewind, Forgotten Tales, Hellrazer, per non parlare dei 3 Inches of Blood!). Posso quindi dirvi senza ombra di dubbio che, pur nella pletora di riferimenti, “Days of Judgment” mi ha convinto non poco! “Under Shadow’s Veil” evidenzia i discreti limiti produttivi dell’album, ma anche un bel symphonic power metal roccioso che mi ha fatto subito pensare a dei Savage Circus che diano più spazio alle tastiere. “Through the Storm” è invece più simile all’extreme power metal alla Dragonforce o Power Quest, e “Circle of Torments” è heavy/power di nicchia, tipicamente tedesco, secondo i canoni di Elvenpath o Crystallion; si cambia ancora con l’epicità rhapsodyana nella guerresca “A dying World”. “Labyrinth of Sanity” mescola con fluidità tastiere ariose alla Sonata Arctica e passaggi vicini all’estremo; in “Days of Judgment”, molto Iced Earth-inspired, il singer David McGregor gioca a fare Tim ‘Ripper’ Owens e devo dire che i risultati non sono poi così malvagi! Mid-tempo granitico è “Legions of the Cross”, mentre nella conclusiva “The shattered Mirror” domina una convincente melodia. Curiosità: vincendo un contest di beneficenza per lo tsunami giapponese di due anni fa, la band ha avuto occasione di registrare una versione di “The Bard’s Song – In the Forest” con i Blind Guardian.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10