(AFM Records) Questa band dell’Irlanda del Nord si rifà viva dopo quattro anni dal precedente lavoro, percorrendo sempre e con fede la strada del thrash metal iperveloce e anfetaminico, con quelle diverse influenze neo-hardcore e dunque crossover. Un sound estremamente ingessato in quelle partenze a razzo, dove la batteria scatena qualche rullata per poi inabissarsi in colpi secchi e continui, mentre il basso borbotta e le chitarre sembrano infiammarsi, mentre i plettri sfregano sulle corde come se dovessero segarle di netto. Ai Gama Bomb va il merito di essere diretti ed espressivi, senza fronzoli, ma hanno anche il demerito di provare poche soluzioni alternative o comunque qualche canovaccio di stile un po’ diverso per rompere la monotonia. Un album a testa bassa, come tori che caricano pronti a sbaragliare ogni cosa possano trovare sul proprio cammino. I Gama Bomb risulteranno dannatamente piacevoli a chi è innamorato di queste sonorità e, se realmente interessati, si sappia che il precedente lavoro era distribuito gratuitamente.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10
