Robert_LP-cover-OK_4(Despotz Records/ Cargo) Dahlqvist è un ex Hellacopters, chitarrista. Dopo dieci anni con gli Hella e quattro con Dundertåget e progetti vari ha pensato bene di dedicarsi a qualcosa di totalmente individuale, appunto un album solista. Robert ha aperto il suo cuore in soccorso alla sua inventiva ed ecco che “Solo” è un rock cantato in svedese, nel quale trovano spazio tante composizioni acustiche, a volte sul genere dello psych-folk, ma con melodie morbide e soavi, risvolti più o meno psichedelici e alcun pezzi più tenacemente rock, vecchio stampo, spediti, allegri, sostenuti, ma mai troppo ruvidi. Sarà stata l’ora del tramonto che ha inondato la stanza, in un giorno della settimana di totale pausa dal lavoro e le routine quotidiane, ma la semplicità sonora di questo album mi è parsa piacevole. Robert Dahlqvist scrive undici canzoni, magari dal sapore un po’ datato (“Vi Tar Båten” potrebbe sembrare un’outtake di qualche album di Neil Young) e pur sempre non del tutto eccessivo. La scelta dei suoni nitidi ma senza eccessive patine e tali da avvertire le vere frequenze delle chitarre, ma non solo di esse, e degli effetti abbinati, rende questo lavora ancora più “vibrante” e ricco di enfasi.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10