copsinheresy(Bakerteam/Audioglobe) I simpatici triestini Sinheresy debuttano su Bakerteam Records con questo interessante “Paint the World”, un concentrato di symphonic power metal tendente al gotico e stracolmo di energia. “Last Fall” è quanto di più boombastico ci si possa immaginare senza cadere nel pacchiano: non c’è la teatralità dei Nightwish o degli Epica (anche il break è misurato), ma piuttosto la solidità power degli Edenbridge, o forse ancora di più dei Visions of Atlantis. La cosa stupisce in modo particolare (e va a tutto merito di questi ragazzi) tenendo conto che la band è partita proprio come una cover band dei Nightwish. Sulla stessa lunghezza d’onda “The Gambler”: l’effetto operistico è evitato grazie a un drumming scatenato e a suoni di chitarra molto taglienti. “Roses & Thorns” è una power ballad emozionale con un crescendo notevole, mentre non fa proprio per me “Made for Sin”, con troppi elementi ‘moderni’ e radiofonici (su tutti la struttura del cantato). Epos ostentato e cinematografico in “Lost in the Shadows”, mentre “Elua’s Gift” si apre a quei suoni mediorientali che si accompagnano bene alle atmosfere power/gothic: ecco quindi percussioni, vocalizzi d’impatto e ritmiche ondeggianti, per uno dei pezzimigliori del disco. Si chiude con la veloce e solida “Lying Dreams”, con qualche soluzione vocale più ruggente: i duetti fra Cecilia Petrini e Stefano Sain sono sempre godibili, ma è la giovane singer a far svettare in alto la band. In un genere stra-abusato e boccheggiante, un po’ di allegria e di colore (già dalla bella copertina)!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10