(Napalm-Audioglobe) Ho conosciuto i Saltatio Mortis per puro caso durante un periodo di lavoro passato in Germania: ero alla ricerca di altre band dedite a questo Rock Medievale (o “Mittelalter Rock”) che tanto piace ai tedeschi, e questi ragazzi di Mannheim facevano al caso mio. La band, peraltro, ha una attività ormai decennale, ma solo da pochi anni si dedica a questo genere: i primi album sono folk puro, e la svolta elettrica ha dato i propri migliori frutti in “Aus der Asche”, del 2007. Questo ottavo full-“length”, il cui titolo tradotto significa “Tempesta in Paradiso”, non è affatto malriuscito, ma la band sembra aver perso l’estro manifestato di qualche anno fa, e si riduce così ad essere una fiacca copia dei Subway to Sally o degli In Extremo. Fiacca “Habgier un Tod”, meglio la sofferta “Hochzeitstanz”, null’altro che una “Danza per un Matrimonio”. Per coloro che conoscono il tedesco, di “Ode an die Feindschaft” colpisce in particolare
l’arrabbiato testo (si tratta di un’”Ode all’Inimicizia”). Scampoli di Medioevo in “Eulenspiegel”, è ben riuscita la soffusa ballad “Gott würfelt nicht”; il disco, infatti, funziona meglio quando i ritmi si abbassano, come dimostrano “Orpheus” e la conclusiva “Wieder unterwegs”. Pure “Spiel mit dem Feuer” ha un bel ritmo, ma per chi è avvezzo a queste sonorità siamo poco oltre la sufficienza. Peccato: ma la cover è davvero ben riuscita.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10