(Division Records) Quasi c’è da dimenticarsi degli Unfold. Quanto tempo è passato dal secondo album “Aeon/Aony”? Sono almeno 8 anni? Qualunque cosa abbiano fatto in questi anni, la ruggine non li ha corrosi. L’avant-garde metal, il post-hardcore, le dilatazioni rumorose della loro musica non ha subito colpi decisivi e “Cosmogon” lo testimonia. Sei pezzi freddi e disposti con minutaggio crescente dall’iniziale “Hemere” fino alla quarta traccia “Ethera”, mini-suite che si sviluppa su un grafico come un’onda. “Escathon” e “Erebe”, i due pezzi conclusivi, covano un tanto di rabbia in più, senza dimenticarsi di orchestrare su alti e bassi la loro struttura. “Cosmogon” è melodia sepolta sotto placche di ruvidità e dense masse emotive, con i suoni che torreggiano come nuvole minacciose e tuonanti. Un lavoro bellissimo dunque? Non dice nulla di nuovo e a tratti si ripete, ma i suoi 38′ di compagnia sono un viaggio confortevole.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10