copraginga2(Wormhole Death) Un notevole passo in avanti, quello dei pugliesi Raging Age. Play ed ecco l’ondata scandita, ritmica, muscolare ed accattivante di “Cerberus” monta con impazienza. Il resto è un death metal che prende forme, progredisce e i quattro minuti del pezzo passano in un divenire possente. Echi del thrash metal, melodie vagamente Amon Amarth o comunque dal sapore appena epico, pagan. La sezione ritmica sbatte con precisa violenza. Il proseguire nei brani è un percorso di forza e agilità, infatti credo che siano molto dinamici i Raging Age, sottilmente prog nell’evolvere le varie sezioni dei pezzi eppure mai rinunciatari a concepire melodie che siano in grado di comunicare un certo pathos. Trovo evidente in “Regions of Sorrow” quel tocco di consapevolezza nei propri mezzi e di riflessione da parte dei RA. Anzi, la stessa title track mi sembra un buon indicatore di questa maestria nel comporre. Un lavoro modulato e che in poco più di quaranta minuti riesce a manifestare grinta e tocco dei musicisti che lo hanno concepito. Posso solo aggiungere che avevo ascoltato “Waiting for Death Alive” (QUI) e pur trovandolo gradevole, lo valutai sulla sufficienza. Ebbene, ora le cose stanno diversamente. Inoltre sono compiaciuto che I RA suonino su questi standard, visto che esistono solo dal 2011. Complimenti.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10