copnecropoli(Autoproduzione) I romani Necropoli, qui all’esordio, reclutano il cantante georgiano David Unsaved (abbastanza noto nella scena doom per essere la voce degli Ennui) e ci propongono una colata di death/doom metal che si concede anche qualche tocco di sperimentazione. Suoni catramosi e rallentatissimi, un growling abissale e atmosfere rarefatte ci accolgono in “Ashes of my Soul”, dieci minuti che sarebbero piaciuti ai primissimi Paradise Lost e che hanno un che di sacrale. Nei suoi dodici minuti, “Inner Space” alterna momenti minimalisti (soprattutto all’inizio), sfuriate black e partiture death altrettanto veloci; “A Step” costituisce invece un impossibile trait d’union fra gli Anathema prima maniera e gli Ahab. Con “Silence awaits me” superiamo i 17 minuti: un pezzo forse un po’ troppo carico, ma che vanta comunque dei momenti di caos assoluto molto dinamici e coinvolgenti. Si chiude con le sperimentazioni quasi noise di “Curriculum Vitae”, unico pezzo breve della scaletta (circa 4 minuti). “I” non è certamente un disco facile, e credo che la fetta di pubblico pronto ad accoglierlo sia relativamente limitata: tuttavia, questi ragazzi romani mostrano un coraggio e una voglia di stupire che vanno certamente premiate.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10