(Aphelion Productions) Ristampa da parte della Aphelion Productions di “Mota”, album uscito nel 2011 in CDR ad opera di Diononesiste, one man band Torinese dedita ad un blackened death metal molto oscuro e atmosferico, caratterizzato da una produzione scarna, volutamente grezza che se da un lato perde un po’ in potenza, dall’altro conferisce un taglio più crudo e vicino al black metal primordiale. I brani sono tutti impostati su tempi abbastanza veloci, con frequenti accelerazioni e sporadiche incursioni elettroniche. Lo stile è grezzo, aggressivo, con la voce gutturale e chitarre velocissime sia nel riffing che nei brevi assoli schizoidi, ibridi tra il death old school e i primi Darkthrone. Nonostante i pezzi siano di notevole impatto, talvolta risultano un po’ troppo omogenei e tendono a somigliarsi tra loro, anche se alcune soluzioni risultano interessanti, come certi rallentamenti nella title track e le incursioni elettroniche accennate in precedenza. Dei nove brani sette sono in questo stile. “Inizio” è una breve intro, mentre nella conclusiva “The Meaningless Of Living (15012005)” le atmosfere cambiano decisamente, sterzando verso l’ambient; un lunghissimo outro strumentale tetro e oscuro, quasi da colonna sonora di film horror. L.B., la mente che si cela dietro questo progetto definisce il suo stile atmospheric blackened death metal: la componente atmosferica risiede tutta in questo pezzo, tracciando un percorso sicuramente più personale rispetto al death che, per quanto ben fatto risulta essere un po’ derivativo. Un disco interessante nel panorama underground italiano.
(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10
