Maquetación 1(Pure Steel Records) Anche se non sono particolarmente noti in Italia, gli Zarpa sono fra i padrini del metallo iberico: con molte pause e scioglimenti, sono in attività addirittura dal 1977! “Bestias del Poder” è l’undicesimo full-“length” e il secondo che esca per il gruppo Pure Steel (qui la recensione del precedente “Las Puertas del Tiempo”, uscito per Karthago Records, che onestamente non mi entusiasmò). Naturalmente i nostri non inventano niente, ma questo nuovo album ha almeno grinta, passione ed energia. L’opener “Alma immortal” indovina subito il ritornello, scandito dalle parole (se capisco bene) ‘Cuando toco l’heavy metal non me puedo controlar’; “El Reino de la Verdad” ha invece un approccio che non esiterei a definire alla Running Wild, con elementi folk ed epici. “En la Batalla” è piacevolmente maideniana, mentre “Dama de la Oscuridad” è un mid-tempo di sostanza forse troppo diverso dagli altri pezzi, e che quindi spezza un po’ la tracklist. Frizzante anche “Maquina del Tempo”, molto Tierra Santa, mentre la titletrack è un arrembante up-tempo molto serrato. “Metal Bats” ha il fascino (e le ingenuità) del metal originario, mentre “Dioses del Rock” è naturalmente un inno da stadio con un ritornello semplicissimo da cantare dal vivo. Con la solida “Torres de Babel”, che indovina un altro ritornello potente, giungiamo alla fine di una tracklist che contiene ben quindici brani. Metallo genuino per hard die defenders: “Bestias del Poder” può essere comprato a scatola chiusa da tutti coloro che sopportano, o addirittura amano, il cantato in spagnolo.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10