copthundra(Einheit Produktionen) Originariamente uscito nel 2013 per Black Dimension Records, label della band, questo ottimo album vede nuova luce con questa meritata re-release, pensata per dare più visibilità a questa ottima pubblicazione. Attivi dal 1998 con all’attivo ben 4 album, i Norvegesi propongono un death metal nordico, pieno di intensità emotiva e caratteristiche sonore ricercate. La base di partenza è un death metal normale, ma le immense varianti di riff, i fill di chitarra più viking che death, ed un vocalist capace di svariate interpretazioni, offrono a questo album un aspetto diverso, inquietante, a tratti criptico, spesso adatto ad un assalto frontale. La opener “Discipline Made For Destruction” è subito trionfale, gloriosa, e sfocia in un death di matrice scandinava, con un vocalist furioso, ai confini del black. Si denota subito una melodia integrata nell’assalto frontale, con riffing ed assoli molto coinvolgenti, caratteristica comune a tutte le sette lunghe traccie (l’album dura quasi un’ora!). “Silence Welcomed” invita a percorsi sia marcatamente death che orientati all’inno, con parti corali molto ben integrate. Molto bella “Tired Soul”, farcita da innumerevoli cambi di riff ed ambientazioni diverse, da origine ad una atmosfera stupenda, candidando il pezzo ad uno dei migliori del disco. Monumentale “Despise The Masquerade”, che dopo un intro delicato e parzialmente acustico, conduce in un pezzo armonico, ritmato, mai veloce, con momenti malinconicamente struggenti. “Purpose” offre piacevoli contaminazioni di black metal sinfonico, senza dimenticare l’ottima componente viking. Un album che si merita decisamente una maggiore visibilità per non rischiare di passare inosservato nell’odierna iper-produzione musicale. Una sapiente costruzione sonora che riesce a far convivere in maniera ottimale death, black, viking, melodia, malinconia, furia e violenza.

(Luca Zakk) Voto: 8/10