copwithinsane(autoproduzione) Stupefacente lavoro da parte di un one-man band project parigino, ovvero Withinsane. Uno stile tutto sommato prevedibile,quello che domina “Through the Eyes of Consciousness” e tuttavia è bene specificare che è creato attraverso diversi elementi: un metal di tipo moderno misto al melodic death metal, il thrash e l’heavy. Tutto insieme per rendere questo lavoro un connubio tra modernità e cose tradizionali. Alcuni brani hanno uno spunto decisamente sul thrash, come anche negli assoli delle chitarre e in particolare qualcosa ha ricordato Mustaine, come in “Salvation of Our Souls”. Djé, titolare del progetto, si serve di due cantanti, e un batterista per giocare su trame che sembrano rievocare In Flames e Iron Maiden, Dark Tranquillity e Soilwork, oltre ad un generico e fisiologico thrash di novantiana memoria. L’uso aggiuntivo di synth in alcuni casi rende il sound più epico e sperimentale insieme. “Through the Eyes of Consciousness” è musicalmente vivace, ha durezza e melodia. Ha tanto valore, ma allo stesso tempo soffre di qualche eccesso nella composizione, cioè riesce a tirare fuori troppo materiale e cose che alla lunga rischiano di stancare l’ascoltatore. Le canzoni avrebbero la necessità  di ridurre la portata delle variazioni e dare ancora più spazio alle melodie, le quali sanno sempre essere importanti, memorabili, pur non sembrando un qualcosa di nuovo, ma anzi un atto di ripresa.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10