copBLACKHOLE(Jolly Roger Records) Un’opera che oggi, quattordici anni dopo la sua limitatissima pubblicazione, ancora desta interesse, attrae, ipnotizza. Black Hole: Italia, Verona. Band che si formò agli inizi degli anni ’80 e che con “Land Of Mystery” del 1985 creò basi per quello che oggi è il doom, quello decadente, funereo, soffocante. Quattro anni dopo la band registrò il secondo lavoro, il quale rimase inedito fino al 2000, anno nel quale venne pubblicato in sole 500 introvabili copie. Questa è la storia di “Living Mask”, un album leggendario, musica che ha in realtà ben 25 anni di vita, tanti ne sono passati da quell’inverno Veneziano durante il quale la band registrò, poco prima dello scioglimento. “Living Mask” prende il doom e lo sconvolge, catapultandolo nel mondo del prog, dello sperimentale, del gotico: non ci sono regole fisse, non ci sono schemi, c’è solo una pazzia sonora geniale, fantastica, stupefacente. “Return Of The Gothic Spirit” è un viaggio sonoro di quasi dodici minuti; è tutto cupo, avvincente, nascosto, soffuso: molte bands che oggi si rifanno al sound anni ’70 potrebbero impazzire sentendo questa traccia, specialmente la parte cantata. Musicalmente la canzone è una continua atmosfera che muta: c’è il doom, che il 70s, c’è jazz, ci sono anche gli Hawkwind. “Pain And Pleasure” offre quella pesantezza doom, che si sviluppa tra riff di basso contorti, tastiere fantastiche, liturgie, organi, nervosismo, paranoia, follia. “Eternal Lykanthropy” evolve il contenuto della precedente e divaga sul prog più spinto, su un jazz ambient eccitante, sconvolgente. Ancora rock 70s che si fonde con musica horror ed eccessi progressivi con “The Dark Theatre”, mentre la conclusiva “Black Hole” porta nello spazio, contorce la mente con gli archi, spinge all’isterismo con basso e drumming assurdi. Questo è un capolavoro che la Jolly Roger, con Godfellas, ripropone ai giorni nostri in vinile e cd. Per fortuna! Questa musica non può finire nell’oblio e, riprodotta su vinile, è un oscuro lunghissimo orgasmo.

(Luca Zakk) Voto: s.v.