copsonataartcica3(Nuclear Blast) No, onestamente non approvo questa operazione. I Sonata Arctica sono stati per lunghissimo tempo uno dei miei gruppi preferiti, sono rimasto un po’ deluso da “Stones grow her Name” ma “Pariah’s Child” mi ha certamente riconciliato con loro. Però “Ecliptica” non me lo devono andare a toccare. Non a soli 15 anni dalla data di uscita, quel magico 1999 in cui il power metal dominava la scena. Non per ripresentarlo senza contenuti speciali (c’è solo una cover dei Genesis in alcune edizioni, per il resto si tratta esattamente della stessa scaletta dell’originale). Non per presentare con movenze a tratti quasi jazzate (!) “Replica”. Non per ‘plastificare’ quel sound che forse non era eccelso, ma sicuramente aveva freschezza e potenza. Risuonare questo disco nel 2014 con la nuova formazione dei Sonata Arctica può servire soltanto a fare un po’ di soldini e (forse) a rimettere in circolazione il cd se la Spinefarm ne ha esaurito le copie. Ma chi ha acquistato “Ecliptica” nel ’99 o negli anni successivi non ha praticamente alcun motivo per fare propria questa ristampa. Che invece, magari, poteva essere una buona occasione per dei contenuti speciali o chissà cos’altro.

(René Urkus) Voto: s.v.