copnippercreep(Chabane’s Records) Esagitata band della Francia centro-meridionale che spara a mille un metal-hardcore, come si faceva tanti e tanti anni fa. I Nippercreep sono diretti discendenti dei SOD, dei D.R.I. del loro periodo crossover, oppure dei Black Flag, ma in una versione stravolta e sfinita: insomma una pura mazzata di metallo che si esprime attraverso un retaggio hardcore onnipresente. Sound leggermente levigato nella produzione, ma tale da permettewre ai singoli musicisti di ritagliarsi il proprio spazio. Il songwriting è sfrenato e diretto, privo di sostanziali incertezze di sorta. Il riffing è preciso, ordinato nel suo sviluppo, il drumming è una percossa in sintonia con le andature dei vari pezzi, oltre a dare un’idea di solidità, anche grazie ad un basso un po’ compresso ma sempre presente. Un cantato isterico, rabbioso e suo agio in ogni contesto, sia estremo che pulito, sia metal sia hardcore e nelle diverse e stravolte cover di “Come Into My Life”, “Down On the Street”, “Floyd the Barber”, “Inner Self” e “Ambush”. Che sia il vecchio crossover, i Sepultura, o gli Stooges e tutto quanto il resto, l’atteggiamento tra il burlesco e l’ottusa rabbia hardcore dei Nippercreep riduce tutto a cose essenziali e dirette. L’impatto di questo “Annales Herpétiques” è dirompente, nonostante alcuni momenti in cui la bussola dello stile perda la direzione, ma nel complesso un’oncia di sana follia in questo genere di sonorità è più che comprensibile. La band è stata in ottobre nel nostro paese per due date toscane.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10