copvowels(Sun & Moon Records) Arte, oscurità, inno alle radici, attrazione verso l’innovazione. Tutti componenti essenziali di questo nuovo lavoro degli Italiani Vowels. Il quartetto Vicentino è stranissimo: non una band in senso comune, piuttosto una orchestra senza confini e senza tempo, capace di materializzare emozioni e dettagli sotto forma di musica. Purissima musica. E’ impossibile ascoltare “Seasonal Beast” senza abbandonarsi completamente dentro l’atmosfera, senza aprire le porte della mente e lasciare i pensieri liberi di vagare lontani, senza meta, senza limiti, senza regole. Il genere, ammesso abbia senso parlare di genere, comprende tutto e niente: c’è ambient, c’è jazz, c’è dark. Ma prima di tutto c’è energia e passione con una sincerità sonora senza alcun limite. Le sei tracce sono fasi di un percorso mentale intenso, e vanno godute, percepite, assimilate con massima dedizione, completo abbandono. “Harvest” è capace di catturare, rapire, gli strumenti a fiato che emergono sono passionali mentre quella linearità materializza un velo oscuro assolutamente piacevole. “Magnificat” è ancor più profonda e riflessiva, quasi religiosa. La title track sembra voler deviare verso il folk, grazie ai fiati sensuali, la chitarra armoniosa e le linee vocali profonde ed enigmatiche. C’è un feeling cinematografico che mi ricorda una versione più ambient e rilassata dei Robotmonkeyarm, quasi un accenno di tributo all’arte di Ennio Morricone e Sergio Leone eternamente uniti; stupenda l’evoluzione della traccia che mantiene queste caratteristiche integrandole in maniera sublime con una matrice dark folk. Strana e misteriosa la chitarra che domina “Thiudareik”, mentre la conclusiva “Untill Kingdoms Come” torna su quel filone cinema anni ’60, dipingendo scene oscure, penetrate da luci soffuse a loro volta rese traballanti dal fumo di una sigaretta. Se cercate rock, metal, rabbia, furia… questo non è l’album che vi interessa. Ma se volete dipingere di un tono più oscuro i vostri pensieri più tetri, se volete varcare quell’ulteriore soglia verso l’ignoto, allora “ Seasonal Beasts” è il rituale necessario per aprire il portale.

(Luca Zakk) Voto: 9/10