copcoronatus2(Massacre Records) Assai prolifici e sempre interessati da sostanziosi cambi di line-up, i tedeschi Coronatus danno alle stampe, ancora per la Massacre Records, il proprio sesto album, come sempre dotato di un titolo in latino. Cambiamenti rispetto al passato non ce ne sono (QUI la recensione del quarto disco “Terra Incognita”), e quindi la band di Stoccarda si rivolge sempre a quella fetta di pubblico che va dai Nightwish agli Haggard. “Schnee & Rosen” è un gothic metal agile, sullo stile dei Lyriel o degli Amberian Dawn, con un ritornello semplice da memorizzare (almeno la melodia, dato che è cantato in tedesco!). Molto catchy “Deborah”, poi con “No holy Wars” partono i violini e i toni folkeggianti, altro trademark della band accanto al doppio cantato femminile. “The Elvenwell” è il singolo e… naturalmente suona come un singolo, molto squillante e dalla facile melodia. Fin troppo sorniona, però, è “Cathy’s Floor”, dagli spunti gothic così pronunciati da sembrare studiati a tavolino; ed è del tutto fuori parte “Unsterblich”, che mescola un flauto dai toni celtici e blast beats blackeggianti! Si chiude con “Ihr habt die Schuld!”, l’unico pezzo che osa un po’ di più (in una scaletta dove la media brano è 4’, arriva a 8), con qualche partitura quasi teatrale e un tiro più pomposo. Non basta certo per fare di “Cantus lucidus” un capolavoro, ma i 42 minuti del disco passano piacevolmente.

(René Urkus) Voto: 6,5/10