copHaddaH(Beyond Productions) Interessante debutto per i Lombardi Haddah, band nata ad inizio millennio che vanta una cospicua esperienza dal vivo, avendo supportato acts quali Cadaveric Crematorium e Sepultura. Dopo alcuni cambi di formazione, il gruppo esordisce con questo “Through The Gates Of Evangelia”, album che segna una svolta nel sound, passando da sonorità vicine al metalcore proposto in precedenza, ad un death metal moderno e diretto. La componente melodica non è stata messa da parte, visto che sono frequenti i richiami allo stile degli In Flames, ispiratori principali della scena metalcore, ma viene dosata con sapienza, riuscendo a conferire alle canzoni un certo dinamismo che le rende paradossalmente più aggressive. In alcuni frangenti fanno capolino alcuni breakdown di scuola deathcore, come in “The War Of Wars”, piena di riffs stoppati sui quali si stagliano le vocals rabbiose di Alessandro Carella, dotato di un growling bestiale e di uno screaming lancinante. “Apostasy” mette in mostra il lato più brutale del combo Lombardo, con chitarre che macinano riffs e una sezione ritmica indiavolata, che si stempera nel break centrale rallentato, con inserti di chitarre acustiche prima della nuova accelerazione finale. La successiva “Live Your Existence” mette in luce il lato più oscuro degli Haddah, che fanno il verso ai Dark Tranquillity di “Projector”, per un brano ricco di suggestioni gothic. Un debutto sorprendente per maturità e freschezza compositiva, dove confluiscono varie influenze ben amalgamate fino al punto di ottenere un sound personale e riconoscibile.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10