copLavatory(Pulverized Records) Totalmente devoti alle sonorità death metal che imperversavano in Scandinavia negli anni ’90, i Malesi Lavatory danno alle stampe questo “Morbid Terror”, album che ricalca in maniera calligrafica le gesta di Entombed, Dismember e Grave, con qualche leggera influenza death di stampo Statunitense, Obituary in primis. Dopo l’intro acustico “Absorption”, il riff iniziale di “Descent Into Madness” dimostra tutta la devozione verso gli acts Scandinavi sopra citati; le chitarre hanno il tipico suono “a motosega” che hanno contraddistinto il death Svedese dei ’90s. Più vicina al sound degli Obituary, la successiva “Death Is Imminent”, song che sembra estrapolata dalle sessions di “The End Complete”, così come la title track. Va da sé che l’originalità latita, anche se i pezzi hanno un buon tiro. Ma, visto che gli strumenti li sanno tenere in mano, un minimo di personalità non guasterebbe. Ma l’elemento che più inficia l’album è la voce, piatta come una sogliola e monocorde; l’assenza totale di toni bassi, riducono le vocals ad una serie di urla strozzate, nel mal riuscito tentativo di fare il verso a Martin Van Drunen degli Asphyx. Tirando le somme, l’album presenta delle canzoni che non sono brutte, ma totalmente prive di personalità e devastate da una prova vocale discutibile. Un’occasione persa!

(Matteo Piotto) Voto: 5/10