cophellspirit(Saturnal Records) A dieci anni dalla fondazione e dopo una tormentata definizione della line up, i finlandesi Hellspirit arrivano al debutto. La band originariamente puntava su sonorità black fortemente orientate al thrash, mentre l’attuale proposta cerca di arrivare ad un black metal ricco di melodia ed orientato verso una direzione epica e trionfale. Le sei tracce sono molto godibili: i riff godono di ampio spazio, sono ben definiti e portano a termine quella missione devastante ad essi affidata. C’è una visone marziale, guerreggiante nel sound degli Hellspirit, che forse trova proprio radice su quelle origini thrash che -quasi in controtendenza- emergono molto più marcate su “Blood and Metal”, il pezzo più corto del disco il quale offre tracce che superano i sei, sette e pure gli undici minuti. Convincente la opener “Call to Arms”, sostanzialmente un adrenalinico intro strumentale. “Unholy Redemption” presenta il vocalist, uno screamer feroce, capace di risultare diabolico e letale; non manca la melodia, sempre presente, collocando il genere proposto da qualche parte in un ipotetico ed apocalittico incrocio tra thrash lineare e diretto, death curato e black scatenato. “Weak Flesh – Filthy Blood” è una canzone che non offre nulla di nuovo, nulla di mai scritto, ma comunque permette ai finlandesi di far notare una produzione curata (il basso, per esempio, è deliziosamente ben definito) ed una efferatezza nella concezione di riff capaci di scuotere la terra, una poderosa esplosione di un massacro globale, glorioso, epico, concepito freddamente per generare headbanging mortale. La conclusiva e lunghissima “Eternal Night (Millennia of Might)” trascina i vostri resti attraverso black, death, altra melodia, altra brutalità, ulteriore esaltazione epica della devastazione e della morte. Efficace. Crudele. Coinvolgente. L’originalità non è certo di casa, ma gli Hellspirit forse non hanno ancora canalizzato pienamente la loro direzione musicale. Quello che emerge però è che sono geniali nel creare atmosfere capaci di spezzare le ossa.

(Luca Zakk) Voto: 7/10