(Autoproduzione) Trovo oscuramente sublime sapere che le nuove generazioni ci sono, hanno menti perverse in grado di generare dell’ottimo metal e non si perdono in patetiche scemenze. Ovviamente questo non vale per tutti. Ma sicuramente è quanto emerge dall’ascolto di questi due ragazzi: SL, un tizio di 21 anni, parte dalla Russia e se ne va a studiare in Svezia, dove cerca di formare la band che non era riuscito a formare nel suo paese. Trova Simon, 18 anni,  che sa picchiare molto bene sulla batteria. Grandioso. Immagino come si sia sentito SL quando ha finalmente trovato uno come lui, che supporta questa idea. Nasce così questo demo, che come tutti i demo, non ha un sound particolarmente buono, ma sicuramente quanto basta per far capire cosa abbiano intenzione di fare questi ragazzi. Dicono di provare a combinare musica, testi e disegni per avere un solo singolo dipinto.  E credo ci riescano davvero.  La copertina è bellissima, da far invidia a diverse band progressive metal. La musica è un death metal, decisamente tecnico. Tecnico, potente, ma anche molto melodico, senza assomigliare al death metal tipico del Gothenburg sound. Direi, anzi, che lo trovo abbastanza personale.  Il demo è composto da quattro canzoni, un paio anche ben oltre i 6 minuti (“The Rain Song” dura 8:25!!). Manca un po’ di esperienza, ma i pezzi sono molto ben strutturati, le varie parti molto ben legate, il filo conduttore molto fluido. Il cantato è sufficiente, ma immagino sia dovuto al fatto che non c’è un vero cantante nella band (non ancora). Li trovate su tutti i soliti canali (vari social networks ecc.). Qui potete sentirli in streaming. Oso dar loro un voto alto. Perché nella devastante mancanza di innovazione che affligge la scena, due ragazzi come questi sono ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno.

(Luca Zakk) Voto: 7/10