cophevilan(Massacre) Dal Brasile debuttano gli interessanti Hevilan, che si avvalgono del guest drumming di Aquiles Priester (Primal Fear) e della partecipazione, su un brano, di Warrel Dane; è la Massacre Records a prendere in consegna quest’album per il mercato europeo (in Brasile è già uscito nel 2013). “Regenesis” pone subito in chiaro che ci troviamo di fronte a un power/thrash dall’andamento americano, abbastanza vicino agli Iced Earth ma non totalmente dipendente dalla band di Schaffer: anzi, sembra che la presenza di Priester contribuisca a qualche passaggio alla Primal Fear. “Shadows of Fear”, presente in due versioni (una appunto con Dane), ci aggiunge un appeal vagamente epico che rimanda agli ultimi Accept; indovinata anche la melodia della titletrack, orientata verso i Persuader o i Blind Guardian più aggressivi. Torrenziale “Sanctum Imperium”, mentre “Loneliness” dimostra la capacità dei sudamericani di comporre anche una power ballad che sia complessa e allo stesso tempo avvolgente. Un disco dirompente e assassino.

(René Urkus) Voto: 7,5/10