copdalybeast2(Infernö Records) Ecco tornare sul mercato i simpatici Lady Beast, che MetalHead aveva già recensito in occasione del debut (QUI): il nuovo full-“length” di Deborah Levine e compagni non differisce di una virgola dal predecessore, per la gioia dei defenders più caciaroni… e l’assoluta mancanza di interesse di tutti gli altri! La capacità della band di essere fedele alle strutture originarie dell’heavy metal è decisamente rimarchevole. “Heavy Metal Destiny” è un programma più che un brano: bella la melodia, la struttura del pezzo è da heavy/speed dei primissimi eighties. Solos come se piovesse in “Bind the Runes”, mentre “Heroes of our Time” è addirittura troppo scoperta nei suoi cori NWOBHM. Molto ben congegnate le progressioni di “Loose to win”; ottima chiusa con le armonizzazioni epicheggianti di “Banshee”… nove brani, neanche quaranta minuti per i fanatici dell’underground più sgraziato e sommerso. In fin dei conti, se il mercato continua a produrre dischi come questo, vuol dire che c’è qualcuno che li compra, quindi… up your Irons for the Lady Beast!

(René Urkus) Voto: 7/10