CIB_digipak.indd(Candlelight Records) Se “Give Me Walls” e “And Yet” hanno fatto guadagnare consensi alla band londinese Cold In Berlin, “The Comfort of Loss & Dust” permetterà di cristallizzare la buona opinione generale dei tanti. In sostanza niente cambia con questo album, salvo il fatto che la capacità di scrivere pezzi di impatto o seducenti resta la primaria qualità della band. Maya è la bellezza suprema. Quel cantato alto, nervoso e passionale che ricorda, a volte, Grace Slick, ammanta prepotentemente le cadenze lisergiche, dark, noise e rock della chitarra di Adam e la barriera magmatica di Lawrence e Franck, basso e batteria. Il mastering di Jaime Gomez Arellano (Sunn O))) e Electric Wizard) ha fissato i capisaldi sonori dei Cold In Berlin, fatti di quell’estrema coabitazione tra dark, rock, psichedelia e una naturale predisposizione all’improvvisare. Pezzi mastodontici, fragorosi, imponenti, bastioni di soave e oscura bellezza.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10