copebonillumini(Wickerman Recordings) Strani nel nome, nelle copertine, nei costumi. E, guarda un po’, strana anche la loro proposta musicale. Già del black metal cantato da una voce femminile dovrebbe far pensare ad un qualcosa di innovativo. Ma fosse solo questo… L’intento è quello di portare l’ascoltatore in un viaggio in nave attorno al mondo e di descrivere le varie località lambite dai mari con un black atmosferico molto leggero e contaminato da partiture jazz e inserti di classica. Ecco quindi che dopo il capitolo dedicato al Pacifico, qui si salpa per i mari dell’Artico. La scommessa dei nostri è vinta a metà. Sicuramente non si può dire che questi inglesi pecchino di originalità. Il risultato ha però il pregio/difetto di essere veramente tanto variegato, tanto che forse manca un filo logico che possa legare assieme dei brani che per scelta manifesta del gruppo dovrebbero comunque far parte di un concept. Non resta che augurare loro un lungo e proficuo viaggio. Nomadi.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10