copbioscrape15(Overdub Rec.) I riff dei Bioscrape sono roventi, le distorsioni fremono e il basso scuote dei colpi netti e ben in evidenza. Il loro modern metal è pulito, solido e crea un’atmosfera votata al futuro, a mondi immaginati, sognati, sperati dalla fantascienza. Metal moderno perché condivisione degli stessi spazi sonori da parte di groove metal, post (e non) hardcore, thrash, nu metal, death. L’insieme di cose e situazioni musicali, come ormai avviene oggigiorno e nelle più disparate forme del metal. Album costruito e pensato “Psychologram”, prodotto di una scrittura ordinata dei pezzi e che punta a un’ondata sonora tale da sprigionare impatto sull’ascoltatore. Percepibile da subito l’impatto, mentre la familiarizzazione con i pezzi avviene forse in un secondo momento, con qualche ascolto in più, a causa di alcuni brani dalla costituzione generica e altri più seducenti, come “Primordial Judge”, “Cyber Hope” e “Bioscrape”, e altri più generici. In ogni caso questo secondo album del quartetto italiano, il precedente era “Exp.01” del 2013, è il frutto di un’intenzione musicale che vuole essere comunque assimilabile e probabilmente neppure troppo legata o vincolata a schemi ben precisi. “Psychologram” non è innovazione, ma forme libere e forse una sana voglia di sfogarsi attraverso un blocco testuale legato alla fantascienza. Di buon livello copertina e layout del compact disc.

“Fight every day with your fucking soul”

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10