copshadowkiller(Pure Steel) I californiani Shadowkiller sono la tipica formazione da Pure Steel Records, che non a caso distribuisce il loro secondo album: us metal arcigno, tirato, dagli evidenti temi guerreschi (il debut era invece dedicato all’antico Egitto), con qualche partitura progressiva e poca melodia. Se l’opener “Flames of War” può effettivamente ricordare dei Symphony X dal sound un po’ più classico, “Generation Strong” ha già delle armonizzazioni alla Metal Church. Martellante e dal piglio eroico “Staring into Oblivion”, mentre i passaggi chitarristici più ispirati, di chiara scuola americana, li abbiamo in “Survival”. Bello il riff della titlerrack, che con maggiore durezza poteva stare in un disco degli Iced Earth; per la conclusiva “We stand unbroken” i nostri si spostano invece dall’altra parte dell’Atlantico, e cedono – con successo – a ritmi maideniani, generando una cavalcata che è probabilmente il picco del disco. Serviva forse maggiore varietà nel songwriting, ma il risultato finale è di discreto livello.

(René Urkus) Voto: 7/10