copviranesir(Merdumgiriz) Difficile scrivere e parlare di Emir Toğrul, molto più realisticamente però si rischia di finire in contraddizione nel farlo perché è lo stesso personaggio che induce (persino se stesso) alla contraddizione. La riflessione giunge al termine di una lettura dei testi di questo nuovo lavoro, ma è meglio andare per gradi. I Viranesir di Emir Toğrul sono stati banditi da Bandcamp a causa di un uso di parole giudicate razziste e sessite. Facebook poi ha rimosso del materiale e altro che pure riteneva inadatto. Toğrul dice di essere mezzo turco e mezzo armeno e non propriamente un ariano e dunque ancora meno che razzista e omofobo o altro ancora. I testi (QUI) non sembrano infatti un’accusa diretta e precisa verso gli ebrei, anzi sono una generalizzazione di tante cose, tanto da apparire un po’ populisti e un po’ punk, eppure quel titolo (il quale è indicato dalle note stampa come “You Jewi卐h Ba卐tards”) come può indurre chiunque pensare una sola cosa. L’impressione però è che Emir Toğrul se la tiri un po’ dietro la situazione. I Viranesir non sembrano mai troppo in forma, come già spiegato in passato (QUI e QUI e altrove) il black metal della band appare come un miscuglio di imperfezione, certamente voluta oppure obbligata (cioè più di questo la band non riesce a fare) e di caos e delirio. Un low-fi che è tra il raw e la parodia dell’estremismo. Una bassa fedeltà che più volte rischia di essere disturbante. Anche “You Jewish Bastards” è stato registrato attraverso una qualità campata in aria ed è per tanto che suona come un demo. Qualità ben lontana da quello scorcio di paradiso che è “Nihaihayat” (QUI), firmato come Yayla, progetto primevo di Emir. Per quanto qualcosa si riesce comunque a percepire e seguire attraverso le maglie di questo album, pur tuttavia la sostanza delle cose appare incerta. Album per gli amanti del low-fi, dell’underground, manifesto forse ironico o comunque diretto verso chi tarpa le ali della libera espressione e che censura. Un qualcosa che vuole fare opinione Viranesir e generandone anche altre, lasciando però ancora perplesso chi scrive, sulla resa e lo spessore di questo progetto.

(Alberto Vitale) Voto: sv