copWAGRINDERICONOCLASTCONTRA(Wohrt Records) Premessa: se in qualche modo c’entrano gli Angelcorpse la qualità è assicurata. E infatti la prima parte di questo split, la parte greca diciamo, vede tale Warhead, barbuto batterista militante nel gruppo appena nominato, che se la gode come un matto a pestare sulle pelli come un assassino braccato dalla polizia. Cinque pezzi che dimostrano le qualità compositive del tipo, qui in veste di polistrumentista tutto fare. Tirati e feroci, liberi da qualsiasi parvenza di melodia. Non a caso suona nei Perdition Temple… Insomma, solo questa prima parte vale l’acquisto. Le altre cinque canzoni mostrano all’opera una sorta di side project dei Gravecode Nebula (in realtà la band è nata all’incirca nello stesso periodo). Dimenticate però il Black a tinte Doom dei … Nebula. Qui si vuole gareggiare in velocità con i Wargrinder. Musica divertentissima, tirata e furente, in vecchio stile insomma. Qui si esalta la guerra e tutto ciò che porta morte, peste e distruzione. La registrazione è piuttosto grezza ma di sicuro effetto, i ritmi senza sosta e la voce da cloaca intasata. Insomma, una garanzia; per un gruppo che esula dall’essere un semplice riempitivo dello split. Grandi gruppi per un grande album. Garantisti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10