(Autoproduzione) Chaos come forza interiore. Plague come piaga, morbo, malattia. Condanna alla conoscenza ed alla coscienza del chaos interiore. Da questo concetto filosofico Nietzschiano nasce questo progetto italiano composto da cinque musicisti di ottimo livello. L’EP, tre canzoni, diciasette minuti di potenza e tecnica, è il biglietto da visita di questo gruppo che si affaccia sulla scena con determinazione ed intelligenza. I tre pezzi sono death metal estremamente tecnico, con inserti di vario tipo che invadono scene musicali anche molto lontane dal genere, ma sapientemente rese contestuali dalla capacità compositiva dei cinque deathsters lombardi. “Chirality” è decisamente l’esempio più evidente di cosa le menti malate di questi ragazzi siano in grado di concepire: feto deforme di una musica malvagia condannato ad una vita distorta e violenta. “Sinner’s Regret” riesce ad arrivare a dimostrare ulteriore fantasia compositiva, toccando livelli musicali molto progressivi. Francesco, il vocalist, si esibisce in un ampio range di performances, spaziando da una bella e potente voce pulita, ad un growl aggressivo e marcio. Simone, lead guitar, è capace di atmosfere che travolgono l’ascoltatore, con cambi di stile improvvisi ed estremamente avvolgenti. Matteo, Davide e Stefano, colpevoli della devastante ritmica, supportano un sound convincente, pesante, di altissima qualità. Un’ottimo inizio. Un anticipazione di quello che, spero, potrà essere presto il full length che questo moniker firmerà con autorevolezza e competenza.  Da non perdere di vista: www.chaosplague.it

(Luca Zakk) Voto:7,5/10