copnarrenschiff(Red Souns Rec.) Tre marchigiani cotti dal sole, arsi dal deserto, invasati da un acido e grasso stoner. Questo sono i Narrenschiff e “Of Trees and Demons” è la loro opera d’esordio, proposta attraverso suoni roboanti e tipici dello stoner verso il quale la band aderisce in modo sano. Uno stoner che ronza greve e sul binomio chitarra-basso che vibrano all’unisono e con la batteria libera a picchiare. Proprio la libertà, quella compositiva, è una caratteristica fondamentale del trio che spesso lascia il sentiero della canzone per divagare in mini-jam che si dilatano e dalle quali la band ne rientra con grande enfasi. La canzone “Trees and Demons” presenta qualche sezione doom, mentre “Desert” e “Event Horizon” si dilatano per oltre undici minuti la prima e quasi per quattordici la seconda. La prima ha un incipit selvaggio, salvo poi sconfinare in un intermezzo psichedelico affascinante e un po’ spaziale. “Event Horizon” offre anch’essa ampi squarci di psichedelia, ma dimostrandosi più ‘desertica’, tribale e ancestrale. In quasi un’ora i Narrenschiff si esibiscono con assoluta libertà e piena conoscenza del genere, presentandosi così in questo debutto in maniera esperta e accattivante.

Forza, date un ascolto a “Of Trees and Demons” QUI!

(Alberto Vitale) Voto: 7/10