copvader(Witching Hour Prods) Ritornano, a distanza di un anno dal precedente “Tibi Et Igni” i Polacchi Vader, una delle band più prolifiche del panorama metal mondiale, nonché vere e proprie istituzioni in ambito death metal. Dopo circa un ventennio dall’uscita del primo capitolo “Future Of The Past”, nel quale venivano coverizzati alcuni classici dell’heavy metal mondiale, la band esce con questo secondo capitolo, in cui vengono riproposti pezzi di acts provenienti dall’Est Europa, come Imperator, Krabathor e Slashing Death. A dire il vero, nutro alcune perplessità sull’utilità di un disco di cover, considerando il vasto repertorio del combo capitanato dall’inossidabile Peter. L’unica cosa positiva è il riscoprire bands finite nel dimenticatoio, nella speranza che qualche appassionato si metta alla ricerca degli albums originali, scoprendo così gruppi meritevoli che non hanno, però, avuto la fortuna di farsi conoscere al grande pubblico. Devo, però ammettere che le riproposizioni effettuate dai Vader sono tecnicamente ineccepibili e godibili all’ascolto. Pezzi come l’opener “Ostatni Diakon” degli Exorcist e “Totalni Destrukce” dei Krabathor, sono ottimi esempi di thrash/death metal old school, davvero potenti e devastanti, mentre “The Beginning Of Darkness” dei Merciless Death è un brano tiratissimo, di matrice speed metal. Un album estremamente godibile all’ascolto, se non altro per la scelta di coverizzare bands differenti dalle solite note. Ma si tratta pur sempre di un album di cover, e quindi ingiudicabile dal punto di vista creativo.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.